Il problema della salute mentale purtroppo è tornato prepotentemente d’attualità, la pandemia ma anche la complessa articolazione della società contemporanea stanno ponendo nuove sfide per chi si occupa di fornire aiuto ed assistenza a questi soggetti. Le statistiche parlano chiaro: il numero di soggetti che soffrono di disagi e patologie legate alla sfera della psiche negli ultimi anni ha subito un’impennata preoccupante. Questi nuovi scenari impongono un approccio sistemico in cui i diversi attori che operano sul territorio devono operare in sinergia, solo in questo modo si riuscirà a dare una risposta efficace al problema. Tanto per fare un esempio solo in Italia il problema della depressione ha un’incidenza del 5,4% sulle persone di età superiore ai 15 anni per un totale di circa 3 milioni di individui, ma quasi certamente il numero è ben più superiore, in quanto il fenomeno è sottostimato. E’ inutile dire che le ripercussioni di tali problematiche si riflettono nella nostra società in tutti gli ambiti, da quello lavorativo a quello familiare, con ripercussioni enormi in termini di costi sul nostro Servizio Sanitario Nazionale.
Questi nuovi scenari impongono a tutti i soggetti che operano i questo settore un aggiornamento continuo e soprattutto una flessibilità tale da adattarsi ai nuovi contesti che si prefigurano. Il nostro obiettivo è quello di non essere impreparati a questa che sembra essere, la prossima nuova emergenza, almeno secondo numerosi e accreditati scienziati e studiosi, anche di fama internazionale.
Il problema della salute mentale purtroppo è tornato prepotentemente d’attualità, la pandemia ma anche la complessa articolazione della società contemporanea stanno ponendo nuove sfide per chi si occupa di fornire aiuto ed assistenza a questi soggetti. Le statistiche parlano chiaro: il numero di soggetti che soffrono di disagi e patologie legate alla sfera della psiche negli ultimi anni ha subito un’impennata preoccupante. Questi nuovi scenari impongono un approccio sistemico in cui i diversi attori che operano sul territorio devono operare in sinergia, solo in questo modo si riuscirà a dare una risposta efficace al problema. Tanto per fare un esempio solo in Italia il problema della depressione ha un’incidenza del 5,4% sulle persone di età superiore ai 15 anni per un totale di circa 3 milioni di individui, ma quasi certamente il numero è ben più superiore, in quanto il fenomeno è sottostimato. E’ inutile dire che le ripercussioni di tali problematiche si riflettono nella nostra società in tutti gli ambiti, da quello lavorativo a quello familiare, con ripercussioni enormi in termini di costi sul nostro Servizio Sanitario Nazionale.
Questi nuovi scenari impongono a tutti i soggetti che operano i questo settore un aggiornamento continuo e soprattutto una flessibilità tale da adattarsi ai nuovi contesti che si prefigurano. Il nostro obiettivo è quello di non essere impreparati a questa che sembra essere, la prossima nuova emergenza, almeno secondo numerosi e accreditati scienziati e studiosi, anche di fama internazionale.