Nelle diverse tipologie di servizi di assistenza volti a sostenere il carico assistenziale di familiari che hanno soggetti affetti da patologie invalidanti o comunque fortemente limitanti trova la sua collocazione uno strumento assistenziale posto in essere dalla Regione Campania che sicuramente presenta dei caratteri di innovatività e soprattutto di efficacia e di efficienza, stiamo parlando del cosiddetto PTRI ossia Piano Terapeutico Riabilitativo Individuale sostenuto da Budget di Salute. Strumento come abbiamo detto ideato dalla Regione Campania e sperimentato con successo da diverse ASL tra cui quella di Caserta che è stata tra le prime ad attuarlo diffusamente sul territorio.
Le peculiarità di questo strumento di assistenza sono l’efficacia e l’efficienza, ma soprattutto la rapidità dei tempi di attuazione che si presentano ridotte rispetto ad altri servizi che presentano procedure macchinose e lunghe.
Come si evince dalle linee guida della Regione Campania:
“Attraverso il budget di salute s’intendono promuovere effettivi percorsi abilitativi individuali nelle aree (corrispondenti al tempo stesso ai principali determinanti sociali della salute e a diritti di cittadinanza costituzionalmente garantiti): apprendimento/socialità/affettività, formazione/lavoro, casa/habitat sociale. Destinatari di tali interventi saranno i cittadini in condizioni di fragilità e/o non autosufficienza concomitante o conseguente a patologie psichiche o fisiche a decorso protratto e potenzialmente ingravescente ( malattie croniche e/o cronico degenerative e diabilità sociale) o a stati di grave rischio e vulnerabilità per la prognosi che richiedono progetti individuali caratterizzati dalla inscindibilità degli interventi sanitari e sociali, a partenza da bisogni con prevalenza sanitaria ad espressività sociale. Il budget di salute è promosso, valutato, gestito e monitorato in maniera integrata e concordata tra operatori sanitari, sociali e del privato, insieme agli utenti ed ai familiari, mediante le Unità di Valutazione Integrate, ovvero attraverso l’intreccio tra iniziativa pubblica e risorse comunitarie, finalizzate a costruire un approccio integrato e personalizzato ai bisogni di salute della persona (welfare mix). Ed è basato sul diritto di scelta delle persone per quanto concerne i metodi e le opportunità di cura e riabilitazione”.
I servizi vengono erogati da un soggetto privato del Terzo Settore, Cooperativa Sociale, inserito nell’elenco dei Cogestori dell’ASL, il quale si può accreditare in massimo tre aree, la Società Cooperativa Sociale “Gentes” è accreditata ad esempio nelle aree: Anziani; Disabilità e Materno-Infantile.